Laurea in Economia conseguita a pieni voti, un master internazionale in Economia Politica e un posto come esperto in finanza pubblica presso il Ministero dell’Economia, Angelo Diario è uno dei candidati al Consiglio Comunale di Roma e al Municipio XIV per il Movimento 5 Stelle. GIROMA lo ha intervistato.
Chi è Angelo Diario?
“Sono nato e vissuto a Roma, da 6 anni vivo nell’ex Municipio XIX, attuale XIV, mentre fino ai 30 anni ho vissuto nel Municipio XII. Ho studiato economia, lavoro al Ministero dell’Economia, e sono quindi tra i pochi che hanno avuto la fortuna di trovare un lavoro attinente ai propri studi. Nonostante ci fosse la possibilità di candidarsi a due municipi, io ho deciso di farlo solo per il Municipio XIV, che è quello che conosco meglio e dove ho fatto più attività”.
Com’è nata la voglia di entrare in politica?
“Questa è la mia primissima esperienza e in qualche modo è stata una conseguenza naturale, nel senso che è nata dalla curiosità di capire se quello che leggevo sul blog di Beppe Grillo fosse vero. Quindi ho cominciato a frequentare il gruppo del mio municipio circa 2 anni fa, da dove è nato tutto”.
Quali sono i principali problemi di Roma Capitale e come intende affrontarli?
“Per Roma gli argomenti sui quali mi sento più preparato sono la gestione del ciclo dei rifiuti e l’igiene urbana. Fino all’anno scorso lavoravo in un centro di ricerca sui servizi pubblici locali, quindi ho studiato la gestione dei rifiuti in Italia e all’estero; e quello che ho verificato è che il nostro problema è il riciclo e riuso dei rifiuti: all’estero – per esempio in Germania – viene fatto senza problemi, mentre a Roma viene buttato tutto in discarica. Un’altra questione molto sentita da tutti i cittadini è poi quella che riguarda la sicurezza. Dire che siamo in grado di risolvere il problema sarebbe superficiale, però sono convinto che la radice della questione sia la mancanza di legalità e la complicazione delle leggi. Questo deriva in buona parte dal fatto che chi fa le leggi è spesso un fuorilegge, quindi non c’è un reale interesse nella certezza della pena o nel facilitare lo svolgimento rapido dei processi. Il primo passo, dunque, è concentrarsi sulla giustizia e su una maggiore sicurezza. Poi un altro problema su cui sono tutti d’accordo è la mobilità. Il servizio di trasporto pubblico locale non funziona a causa di una gestione non orientata a fornire il miglior servizio possibile al cittadino. Per esempio per ciò che riguarda la metropolitana, bisognerebbe cambiare completamente il modo di intendere gli investimenti: non concentrarsi su grandi opere come la Metro C, ma sulle cosiddette metropolitane leggere, che occupano meno spazio e hanno bisogno di meno investimenti. Infine bisogna cambiare anche l’approccio per ciò che riguarda il grande problema dei parcheggi: non dobbiamo cercare più spazio per parcheggiare le macchine, ma bisogna utilizzare di meno la macchina. Ad esempio c’è l’idea di chiudere il centro storico e pedonalizzare certe aree, preservando i residenti e i lavoratori. Sarebbe poi opportuno riqualificare le strutture già esistenti; penso alla Stazione Farneto che fa parte dell’anello ferroviario di Roma Nord, vicino l’Olimpico, e che è stata utilizzata solo 4 volte da quando esiste. Il Comune di Roma e Ferrovie dello Stato hanno effettuato uno studio di fattibilità su tutta quella linea nel 2000 e purtroppo hanno concluso per la non economicità del recupero di quell’opera.
E per il Municipio XIV?
“A livello municipale quello che mi colpisce di più è che il Municipio XIV si caratterizza per l’assenza di spazi pubblici. In compenso abbiamo 3 riserve naturali molto grandi: la riserva del parco del Pineto, la riserva dell’Insugherata e quella di Montemario, che sono tre polmoni verdi gestiti dall’ente regionale Roma Natura, e che di fatto sono abbandonati. Le persone hanno paura ad andare nei parchi di sera. Quindi torniamo sull’importante tema della sicurezza”.
Perché i cittadini dovrebbero votare per Angelo Diario?
“Prima ancora di votare me, mi piacerebbe che le persone partecipassero alle cose che faccio, vorrei condividere i punti del programma e le nostre idee. Penso che dovrebbero votare noi perché offriamo l’unica reale possibilità di partecipazione, siamo completamente aperti, ogni nostra riunione è pubblica, cosa che non capita con nessun partito. I cittadini che sono interessati a cambiare le cose, hanno l’unica speranza nel Movimento 5 Stelle”.
Leggilo su GiRoma.it