Anche Roma avrà il suo Museo della Shoah. Dopo anni di attesa, è stato ufficialmente consegnato al Comune il progetto sulla realizzazione di un museo che testimonierà l’orrore dell’Olocausto. Il grande edificio, progettato dagli architetti Luca Zevi e Giorgio Tamburini, verrà realizzato in via Nomentana, giusto accanto a Villa Torlonia, in una zona significativa per la comunità ebraica, data la presenza di un complesso di catacombe ebraiche. Ricco di testimonianze, esposizioni permanenti di documenti e fotografie, un archivio, una biblioteca, aule didattiche e aule conferenze: il museo sarà un nuovo punto di riferimento culturale sviluppato su ben otto piani di storia contemporanea, e renderà Roma al pari delle più grandi città europee in cui già da anni esistono musei sulla Shoah. Alla consegna del progetto, il 5 Luglio, erano presenti anche il sindaco Alemanno, il presidente Zingaretti, l’assessore alla Cultura Santini e il presidente della Fondazione Museo della Shoah, Leone Paserman. Associazione, questa, che si occuperà dell’allestimento e della gestione del Museo. L’edificio, spiegano gli architetti, è stato proprio concepito per ricordare la tragedia: sarà un grande parallelepipedo nero che incomberà dall’alto – ad indicare “come i germi di quell’orrore incombano ancora su di noi”, afferma il Campidoglio – con un ingresso a forma di cono che evocherà i camini dei lager. Il museo sarà realizzato entro 3 anni, e sarà la voce di una Roma che non deve e non vuole dimenticare.

Pubblicato su “Municipi di Roma” – Italia Sera.