Era l’ora di pranzo di venerdì 19 Gennaio quando Walter Zago, di 51 anni, tornando a casa dal lavoro ha trovato uno spettacolo raccapricciante: il corpo esanime del figlio Gabriele di soli 6 anni, e la moglie impiccata ad una spalliera ginnica, poco vicino il corpo del bimbo. È stata lei, Tiziana Bragato casalinga 46enne, che senza una ragione apparente ha deciso di uccidere suo figlio soffocandolo e di togliersi la vita poco dopo. Un dramma al quale il marito della donna e padre del piccolo non sa darsi spiegazioni: i coniugi non avevano particolari problemi economici o sentimentali, e la loro era stata una famiglia perfetta fino a venerdì scorso, giorno in cui è accaduto l’omicidio-suicidio. L’uomo rientrando a casa, nella sua piccola villa a Venezia, ha trovato la porta dell’ingresso chiusa dall’interno. Allarmandosi ha fatto il giro della villetta sita in via XXV Maggio, ed ha cercato di entrare forzando una porta finestra: ha chiamato il nome di sua moglie più volte, senza ricevere alcuna risposta. Così è salito rapidamente al primo piano e ha notato la porta della stanza da letto anch’essa chiusa a chiave da dentro. Con forza l’ha abbattuta e in un istante gli è crollata la vita addosso. La corda che stringeva il collo della moglie, appesa ad una spalliera alta non più di due metri, non era certo più terrificante del corpicino di Gabriele senza respiro, disteso sul lettone. Un fatto di cronaca, questo, che ci riporta indietro con la mente e spinge ad interrogarsi ancora su quale ragione possa esistere al mondo affinché una donna che dà la vita a un bimbo, decida poi di strappargliela. Si sta ancora cercando di ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto, e il pm della Procura di Venezia, Barbara De Munari, insieme ai carabinieri della compagnia di San Donà, intendono indagare a fondo su l’esatta causa della morte del piccolo, e cosa può essere scattato nella mente di Tiziana. Non c’erano biglietti o altri messaggi in casa, nulla che potesse giustificare il gesto della donna, ma era già da tempo – racconta disperato il marito – che aveva un malessere inspiegabile. Un inizio di depressione, forse, che ancora nessun medico aveva iniziato a curare.

Pubblicato su “Campus @ TVG” – Italia Sera.