Si avvicinano fingendo si essere ausiliari del traffico, ti fissano mentre scendi dall’auto, e con fare fintamente amichevole quasi ti fanno credere di essere i proprietari del posto in cui hai appena parcheggiato. Quante volte siamo costretti a lasciare ingiustamente 1 o 2 euro a presunti parcheggiatori, per un posto auto che magari abbiamo trovato da soli? E quante volte, anche scontrosamente, queste persone pretendono il pagamento di un servizio, facendoci credere che grazie alla loro vigilanza le nostre auto restano al sicuro, al sicuro dai loro stessi atti vandalici? Molte, forse troppe. Soprattutto se tutto questo avviene nei parcheggi degli ospedali, dove il bisogno di posteggiare è maggiore. Così Martedì scorso, 22 Giugno, una squadra del Gruppo Pronto Intervento Traffico diretto dal Comandante Carlo Buttarelli, ha svolto per tutta la giornata operazioni di controllo e repressione di questo fenomeno troppo diffuso a Roma. Ben nove pattuglie con venti agenti a bordo hanno perlustrato i parcheggi degli ospedali Bambino Gesù, Sant’Eugenio, Fatebenefratelli, Policlinico Tor Vergata e Policlinico Umberto I, più alcune zone dell’Eur. Sono stati fermati 27 parcheggiatori abusivi, fra uomini e donne, tra cui 18 italiani e 9 stranieri. Si tratta di un vero e proprio business, gestito in collaborazione fra connazionali ed extracomunitari che si dividono il controllo di intere zone. Tutti loro hanno precedenti penali come furto, rapina e spaccio, ma nonostante tutto continuano a svolgere la loro attività indisturbati. E la cosa che sorprende di più è che molti degli abusivi fermati, erano in possesso delle chiavi delle auto parcheggiate. Ciò significa che alcuni cittadini si fidano, e lasciando in custodia le proprie vetture a queste persone, consapevolmente o inconsciamente incrementano e favoriscono la loro attività illecita.

Pubblicato su “Municipi di Roma” – Italia Sera.